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Nadia Murad, Premio Nobel 2018 per la Pace, è una sopravvissuta: aveva appena 20 anni la notte del 3 agosto 2014, quando l'Isis attaccò Sinjar, la sua città natale, e sterminò la sua famiglia insieme a gran parte della popolazione di fede Yazidi. Lei fu catturata, subì ogni genere di violenza e solo per una coincidenza riuscì a mettersi in salvo. Ora Nadia è diventata il volto di un popolo dimenticato e, giorno dopo giorno, combatte una battaglia difficile e dolorosa, quella per la memoria.
"Alexandria Bombach, che firma la regia di questo documentario candidato agli Independent Spirit Awards, non fa avvertire la sua presenza, non drammatizza e non invade gli spazi con una messinscena inopportuna. Al contrario, si ritrae, concentrandosi sui viaggi di questa ragazza che a tratti sorride ma i cui occhi nascondono un abisso di dolore e traumi quasi impossibili da superare...".
(Comingsoon.it)