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Nell'ambito delle manifestazioni culturali ospitate presso le sale espositive di Palazzo Granafei Nervegna di Brindisi, si inserisce una grande mostra legata alla figura della Gioconda, rivolgendo l'attenzione alla proposta di collaborazione venuta dal Museo Ideale di Leonardo da Vinci. Questo Museo e l'Associazione Culturale Ca' d'Oro 2000, con sede ad Roma, hanno offerto l'opportunità di una iniziativa tutta incentrata intorno al fenomeno planetario del dipinto del Louvre, con l'obiettivo finale di documentare e confrontare tutte le Monna Lisa e le Gioconda nuda del mondo, dal Cinquecento ad oggi. La mostra ha il suo elemento principale nella "Gioconda nuda" dipinta da Gian Giacomo Caprotti (detto il Salai), allievo prediletto di Leonardo, di certo su una idea o una impostazione del Maestro; un'opera di straordinaria importanza storica ed artistica, recentemente riscoperta.
La mostra a Brindisi si articola in due sezioni: quella storica, con opere e documenti dal XVI al XIX secolo; e quella contemporanea, che inizia con il furto della Gioconda dal Louvre nel 1911 e procede con i protagonisti dell'arte del XX secolo che hanno reinterpretato il quadro di Leonardo a partire da Marcel Duchamp o dalle Giocondologie di Jean Margat, da Dalì a Britto, fino agli artisti attuali tra computer, video e installazioni. Il percorso espositivo, ricco e variegato, si conclude con il più ampio repertorio iconografico, reso digitale, attraverso cinque secoli di storia. All'interno del percorso espositivo ci saranno proiezioni di film sulla storia della Gioconda ed una sezione finale sarà dedicata ai disegni dei bambini che avranno l'opportunità di dipingere la propria " Gioconda".
Le scuole potranno organizzare delle visite guidate e delle forme di laboratorio, come è stato reso possibile in concomitanze con altre mostre sempre all'interno di Palazzo Granafei Nervegna, con un chiaro intento didattico e divulgativo. La mostra sarà inaugurata il 26 novembre 2010 e rimarrà aperta sino al 15 febbraio 2011, ogni giorno .