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Elisa Bonacini presenta il suo libro
I Musei e le forme dello Storytelling digitale
Aracne Editrice 2020
Alla presenza dell'autrice e con gli interventi di Stefano Cristante, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi, Università del Salento; Luigi De Luca, direttore del Polo biblio-museale di Lecce; Francesco Gabellone, Ibam Cnr, Lecce; Michele Leo Pirro, studente, associazione universitaria Link. Modera Flavia Frisone, docente di Storia grecae Geografia del mondo antico, Università del Salento
L'accesso - con mascherina - è consentito a un numero massimo di 60 persone, prenotazione obbligatoria al numero telefonico indicato.
Il libro. La pratica del "raccontare storie" attraverso le nuove tecnologie si è trasformata in una branca della comunicazione e valorizzazione fondamentale oggi, nel campo culturale e, specificamente, museale. Questa ricerca intende quindi illustrare le diverse e molteplici esperienze adottate fino ad oggi nei musei e nel mondo culturale nel campo dello storytelling digitale, per orientare la futura progettazione di soluzioni digitali narrative, che siano calibrate sulle specifiche esigenze di valorizzazione delle singole realtà e dei diversi contesti culturali, con lo scopo primario di trovare la migliore soluzione di accessibilità digitale al racconto della cultura, sviluppando così adeguate politiche di audience engagement e di user experience, nell'ottica delle più recenti indicazioni in materia. Analizzando numerose esperienze brillanti, il volume traccia un quadro non solo della evoluzione stessa dello storytelling digitale, ma delle diversificate soluzioni attraverso cui lo storytelling digitale è stato ed è declinato. Il volume si presenta come un vero e proprio manuale operativo sullo storytelling digitale, che vuole restituire un quadro il più possibile completo di come queste forme di storytelling digitale si siano sviluppate e si stiano tuttora sviluppando in molteplici varianti ed espressioni, sulla base dell'evoluzione e della differente applicazione delle nuove tecnologie digitali nella creazione, nella comunicazione, nella visualizzazione e nella fruizione di tali contenuti. Infine, sin dalla Introduzione, lungo il corso del volume e, infine, nelle Conclusioni, intitolate "È tempo che..", si esprime la sua nuova visione di museo: un nuovo modello che, partendo dalla visione antiquaria e francamente ottocentesca del museo di collezionee oltrepassando la trasformazione già in parte in corso di museo di narrazione, giunga a quello che si è voluto definire un museo di connessioneo di narrazione connessa.
L'autrice. Elisa Bonacini ha una prima laurea in Lettere Classiche con indirizzo Archeologico e una seconda in Valorizzazione dei Beni Archeologici; è specializzata in Archeologia Classica ed ha acquisito il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze Umanistiche e dei Beni Culturali, divenendo una specialista di comunicazione culturale con le ICT e i social media; è stata per un biennio assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell'Università di Catania. Oggi svolge attività di consulenza e progettazione per circuiti culturali multimediali. Ha pubblicato sette monografie [fra cui Il museo contemporaneo, fra tradizione, marketing e nuove tecnologie (Aracne, Roma 2011), Nuove tecnologie per la fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale (Aracne, Roma 2011), La visibilit@ sul web del patrimonio culturale siciliano. Criticità e prospettive attraverso un survey on-line. Con Guida multimediale ai musei siciliani sul web (Maimone, Catania 2012), Dal Web alla App. Fruizione e valorizzazione digitale attraverso le nuove tecnologie e i social media (Maimone, Catania 2014) e I Musei e le forme dello Storytelling digitale(Aracne, Roma 2020)] nonché numerosi articoli in convegni e riviste scientifiche nazionali e internazionali. È la coordinatrice regionale per la Sicilia del progetto nazionale Invasioni Digitali, dell'Associazione Nazionale dei Piccoli Musei e del progetto pilota #iziTRAVELSicilia. Per queste attività legate alla promozione del patrimonio culturale siciliano è stata recentemente insignita del Premio Donna del Mediterraneoper il settore Innovazione (2018) e del PremioPaladini della Cultura2019. Dal 2016 è Affiliated Courtesy Faculty di IDEx, Institute for Digital Exploration della Università della South Florida e project manager di un progetto di digitalizzazione del patrimonio culturale siciliano, condotto fra il 2016 e il 2019. Come ricercatrice e libero professionista, collabora e coordina progetti di comunicazione multimediale in situ e online (area archeologica di Castello Eurialo a Siracusa, area archeologica di Morgantina, siti Unesco siciliani) anche attraverso cataloghi multimediali su Google. Da ottobre 2019, è iscritta presso l'Università di Cordoba per acquisire un secondo Dottorato di Ricerca sulla didattica dello storytelling.