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Eventi e speciali

Bestiario Salentino

locandina

Concerto poetico

Informazioni utili

ANNA MAZZAMAURO     SALVATORE DELLA VILLA
BESTIARIO SALENTINO
Selvaggi d'Amore di Morte Poeti

Concerto Poetico Omaggio a Vittorio Bodini


PRIMA NAZIONALE


GIANLUIGI ANTONACI
Composer e Live Digital Sound Engineer
PINO FANCIULLO
Pianoforte
GIORGIA SANTORO
Flute & Gestrural control

ANTONIO ERRICO
Tessitura testuale e consulenza letteraria
FERNANDO BEVILACQUA
ANGELO LONGO
Photo &  Video set

SALVATORE DELLA VILLA
Regia


La morte, l'amore, la poesia. Come tre abissi. Come tre cieli. Oppure come un solo nodo, un'ossessione sola, breve e profonda come la sua vita.
Con questo nodo intorno all'esistenza, il poeta si fa paura. Ma un grande poeta, un grande poeta si riconosce dalla paura che si fa.

   Scrive della morte.
I morti che vivono nella sua poesia sono così: simboli della finitudine e dell'eterno, immagini del tempo e del non tempo, sempre ritornanti, sempre risorgenti, perduti e presenti, eternamente nati, eternamente in noi, specula e coscienza. 
  
   Scrive d'amore.
Di un amore istintivo carnale vorace.
La donna è sussurro, cuore, carne viva, bestia, gambe, conoscenza, desiderio. Ma anche -e soprattutto- dolcezza che fa vergognare il paradiso.


L'amore è dimensione legata a nodo stretto alla morte.
Hanno forse la stessa origine misteriosa, lo stesso senso di totalità, di incontenibile tensione.
Con l'amore e la morte un uomo, una donna, dimostrano a se stessi la propria unicità. Sono l'abolizione dello spazio, il superamento del tempo, un ponte verso l'oltre e l'altrove, l'essenza di una storia personale e di un'esperienza esistenziale cosmica e interiore.

Scrive di poesia, scrive di sé.

Sa che il poeta può solo tentare una poesia e che questo tentare è una disperazione     d'uomo, un rasentare la follia, uno sprofondare in mari o un librarsi in cieli che non sono i normali mari o i normali cieli. Sono un destino che volendo si potrebbe anche rifiutare ma a costo di rifiutare anche la poesia.

Perché poeti così, creature così, che sentono l'urgenza di raccontare i loro destini, le loro passioni, cominciano senza premesse, finiscono senza conclusioni.

poeti si nasce e a volte non si finisce.

ANNA MAZZAMAURO

Combattente e anarchica, vera come poche, lontana da salotti politici e clan, Anna Mazzamauro è attrice e scrittrice. Formatasi presso il Cut Centro Universitario Teatrale insieme a Gigi Proietti, Antonio Calenda, Ginny Gazzolo, Leo De Berardinis. Esordisce a teatro nei primi anni 60 a Roma. Non è solo una brillante caratterista e attrice comica, resa celebre al grande pubblico dal personaggio della signorina Silvani, la vamp della serie di fortunati film sul ragionier Fantozzi, ma durante la sua carriera ha saputo distinguersi in numerosi ruoli drammatici. Ha interpretato Erano tutti miei figli di A. Miller, Cesare e Cleopatra di G.B. Shaw, La voce umana di J. Cocteau, Raccontare Nannarella di M. Moretti, Lisistrata di Aristofane, La Parigina di H. Becque, Eva contro Eva di M. Orr e R. Denham, La strana coppia di N. Simon, La Locandiera di C. Goldoni, Cyrano de Bergerac di E. Rostand, Fantasma d'amore di N. Simon, Caro bugiardo di J. Kilty. Ha scritto e interpretato Quando eravamo...da sola, Diario di un pazzo che amava Shakespeare, Brava, Serata d'onore e d'amore, Nuda e cruda, attualmente in scena. Ha lavorato con Adriana Asti, Gianni Santuccio, Annibale Ninchi, Marina Bonfigli, Giorgio Albertazzi, Luciano Salce, Carlo Croccolo, Oreste Lionello, Gino Cervi, Paolo Villaggio, Neri Parenti, Lino Banfi, Gianfranco Funari, Ric e Gian, Elio Pandolfi, Bruno Lauzi, Aldo Giuffrè, Maurizio Costanzo, Leopoldo Mastelloni, Pier Francesco Pingitore, Aldo Trionfo, Alberto Lionello, Giovanni Lombardo Radice, Patrick Rossi Gastaldi, Michele Gammino, Pino Strabioli. Da sempre ha avuto consensi unanimi di pubblico e critica, che le ha assegnato un Nastro d'Argento, due Maschere d'Argento per la sua interpretazione in Nannarella, il Premio Charlot per la sua prolifica carriera teatrale. Orgogliosa di essere un'icona gay, è stata recentemente incoronata a Milano Queen of the Comedy durante la 28° edizione del Mix, il festival di cinema gaylesbico, un premio assegnato in passato a Franca Valeri e all'almodovariana Carmen Maura.


SALVATORE DELLA VILLA

Si è formato al Centro D di Torino con Iginio Bonazzi e ha debuttato nel 1994 al Teatro Alfieri di Torino nel Bonaventura di Sergio Tofano con la regia di Franco Passatore. In armonia con le tematiche teatrali di K.S.Stanislavskij, Sergio Tofano e Carmelo Bene ha inoltre studiato violino presso il Conservatorio "Tito Schipa" di Lecce. Ha lavorato, tra gli altri, con Riccardo Caporossi e Anna Mazzamauro. Ha diretto e interpretato testi di: Pirandello, Cechov, Guy De Maupassant, Jerome K. Jerome, Ionesco, Sergio Tofano, Gaber, Stefano Benni, Luciano Violante, Bontempelli, Shakespeare, Victor Hugo, Aristofane, Garcia Lorca, Rostand, Saint-Exupéry, Campanile, Rodari. Ha fondato Teatro Mascaranu Formazione e Ricerca dell'Attore successivamente Compagnia Salvatore Della Villa. Da quindici anni dirige la sua Scuola di Teatro. Attualmente è in scena con IL PICCOLO PRINCIPE per il quale ha realizzato l'adattamento teatrale e la regia, IL GRIGIO di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, MI SONO FATTO...A PEZZI! Antologia semiseria di eccessi e difetti e BLUE STORIES Storie di fumo e sogni bugiardi. Per la stagione 2014.15 è previsto il debutto nazionale di BESTIARIO SALENTINO  e CALIGOLA di Albert Camus.


GIANLUIGI ANTONACI

Pianista ed informatico musicale, nato a Zurigo, vive ed opera nel Salento. Come didatta, organizza laboratori di teatro-musica, corsi di specializzazione in informatica musicale, corsi di formazione per insegnanti su tematiche quali multi/ipermedialità e creatività. Orientatore didattico, insegna educazione musicale ed è specializzato per l'attività didattica di sostegno per ragazzi diversamente abili presso la scuola secondaria statale. Come esperto esterno presso il Conservatorio di Lecce è docente di Modelli di Analisi e Trattamento Digitale del Suono e di Restauro Audio.
Già direttore responsabile del laboratorio di musica elettronica ed informatica PiEnne-PracticaNova di Lecce, importante punto di riferimento per la ricerca e la sperimentazione musicale elettroacustica per tutta la Puglia meridionale, ha all'attivo composizioni di vario genere che testimoniano il vitale interesse del compositore verso l'utilizzo delle nuove tecnologie informatiche nell'ambito specifico della live electronics. Ha composto le musiche per Il Grigio di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, con la regia e interpretazione di Salvatore Della Villa.


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