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Musicando il cielo Celebrazioni e concerti a vent'anni dalla morte di Padre Igino Ettorre
Concerto conclusivo
Ultimo appuntamento di "Musicando il Cielo", il Festival dedicato a Padre Igino Ettorre nelle celebrazioni e concerti a vent'anni dalla morte.
Il Festival è il risultato della singolare, appassionata e generosa partecipazione di docenti e allievi del Conservatorio, che, in nome di un ricordo ancora vivo e palpitante della figura carismatica di Padre Igino, ha partecipato con entusiasmo alla realizzazione degli otto concerti.
Il concerto conclusivo prevede l'esecuzione di alcuni brani di profonda spiritualità e bellezza: il Coro Polifonico e l'Orchestra del Conservatorio "Tito Schipa" diretti da Francesco Muolo, docente di Strumentazione per Orchestra di Fiati al Conservatorio di Lecce, i solisti Maria Luisa Lattante, Cristina Fina, Marinella Rizzo e Theodoros Moutevelis ci proporranno, infatti, alcune tra le pagine più importanti della letteratura musicale sacra.
Dopo l'intervento di Don Antonio Parisi, saranno eseguiti "Tema con variazioni" per orchestra di Padre Igino Ettorre ed Exsultate, Iubilate (K 165), composizione sacra di W. A. Mozart del 1773, ritenuta il massimo esempio di composizione vocale e strumentale del giovane Mozart, non ancora diciassettenne.
Composto inizialmente per Venanzio Rauzzini (cantante e compositore del Settecento), è stato in seguito adattato per voce femminile e orchestra. Il brano non ha un carattere specificatamente religioso e risulta molto vario nell'accompagnamento strumentale e nell'eleganza dell'invenzione vocale.
Secondo alcuni studiosi mozartiani questo mottetto per soprano e orchestra sarebbe, in sintesi, la forma di una breve sinfonia, simile a quelle che in quel periodo Mozart elaborò dopo il suo ritorno a Salisburgo dal viaggio in Italia.
La voce solista, in questo brano mozartiano, sarà affidata al soprano Maria Luisa Lattante.
Concluderà il concerto il "Magnificat per soli, coro e orchestra" di Antonio Vivaldi, uno dei
testi sacri più musicati nella storia della musica occidentale. Scritto per le orfanelle del Conservatorio della Pietà, con il testo tratto dal Vangelo secondo S. Luca, il Magnificat si articola in otto parti: Et exultavit per soprano, mezzo soprano, tenore e orchestra, Et misericordia, Fecit potentiam e Deposuit potentes per coro a 4 voci e orchestra, Esurientes implevit per soprano, mezzo soprano e orchestra, Suscepit Israel, Sicut locut est e Gloria per coro a 4 voci e orchestra.
Francesco Muolo docente di Strumentazione per orchestra di Fiati al Conservatorio "Tito Schipa" di Lecce, ha fondato e diretto l'orchestra da Camera "G. Insanguine" di Monopoli e diretto i maggiori complessi bandistici pugliesi quali: "Gennaro ed Ernesto Abbate" di Squinzano (Le); Città di Noci, Filarmonica Salicese di Salice Salentina (Le). Autore di numerose composizioni come "Il circo" per symphonic band, l'operetta "Ghetonia" su libretto di G. Palasciano, "Il gelsomino notturno", attualmente frequenta l'Accademia di S. Cecilia a Roma e si perfeziona in composizione con il M° Luciano Pelosi.