IL Conservatorio di Musica " Tito Schipa" Lecce in collaborazione con Provincia di Lecce Assessorato alla Cultura, e gli Assessorati alla Cultura dei Comuni di Alessano, Carmiano, Matino Specchia presentano
la rassegna di Concerti-Conferenza
MusiCultura
III Edizione
Direzione Scientifica di Elsa Martinelli
Anche quest’anno il Conservatorio “T. Schipa” di Lecce presenta al pubblico la sua primaverile rassegna di concerti-conferenza, giunta alla terza edizione, proponendo una serie di appuntamenti con solisti ed ensemble, tra docenti e allievi meritevoli, vive espressioni dell’attività artistica dell’istituto, che si confrontano con professionalità culturali esterne, nazionali ed internazionali, già affermate e in carriera.
Oltre ad adempiere alla sua funzione didattica, nel dare ai giovani studenti la possibilità di sperimentare preziose esperienze artistiche, l’iniziativa offre a tutti gli amanti della musica l’opportunità di ascoltare un repertorio vario e articolato: pagine musicali di grande richiamo e notorietà storicamente acquisite come percorsi sonori meno usuali, con aperture ad autori che hanno bisogno di trovare conferme e di proiettarsi verso il futuro.
Gli otto appuntamenti della rassegna hanno come sede principale il Teatrino dell’ex Convitto Palmieri di Lecce, presso la rinnovata sede storica della Biblioteca “N. Bernardini” e, quali sedi decentrate, tra eleganti cornici storico artistiche e attrezzate sale moderne, l’Auditorium Benedetto XVI di Alessano, il Centro Polifunzionale di Carmiano, il Palazzo dei Marchesi del Tufo di Matino e il Convento dei Francescani Neri di Specchia.
L’edizione 2010 di “MusiCultura” potrebbe avere quale efficace sottotitolo la dicitura “Ritratti”, dato che gli otto incontri, quasi monografie-cammeo, intendono di volta in volta celebrare una figura d’artista.
Nella pletora di iniziative mondiali in programma lungo tutto l’anno non poteva mancare, anche per parte nostra, la celebrazione del bicentenario della nascita di Chopin, genio romantico, sublime “poeta del pianoforte”, con una serata-omaggio al musicista incentrata su alcune tra le più belle pagine del suo incantevole catalogo (compresa la meno scontata sonata per pianoforte e violoncello in sol min.), intercalate dalla declamazione di brani narrativi d’epoca, a firma di noti artisti coevi che illustrano momenti e aspetti caratteriali dell’artista polacco attraverso brevi flash descrittivi d’autore.
Sulla scia di un costante pluriennale intento programmatico teso a valorizzare personalità musicali legate al territorio, si ricorderà con un sentito omaggio lirico anche il centenario della nascita di Cloe Elmo, mezzosoprano leccese di esuberante bellezza, affermata interprete della prima metà del Novecento: una gloria della vocalità salentina, applauditissima al Metropolitan di New York ed all’Opera di San Francisco, irripetibile “Azucena” verdiana, che seppe imprimere nei suoi personaggi il timbro di una personalità inconfondibile per passione artistica e per vibrazioni umane.
La rassegna punta poi l’attenzione sulla solida classicità della musica di Beethoven, da riascoltare nei peculiari timbri alti degli strumenti a fiato, attraverso due composizioni, una originale di pugno dell’autore, l’altra in trascrizione d’epoca, affidate alla matura esperienza dell’ensemble di fiati del Conservatorio leccese, diretto dall’apprezzata bacchetta del maestro polignanese Giovanni Pellegrini il quale, oltre a tenere Master e corsi di perfezionamento e a far parte di giurie di concorsi nazionali ed internazionali, da anni svolge un’intensa attività di promozione e diffusione di tale repertorio.
I medaglioni dedicati ai grandi nomi della storia sono affiancati dai ritratti di giovani compositori della nostra terra, dall’organista Biagio Putignano il quale vanta molteplici esperienze, tra concerti, docenze, premi, incisioni, pubblicazioni, partecipazioni a festival, al percussionista italo-tedesco Antonio Amoroso il cui ricco catalogo di opere fa data dal 1982, entrambi attivi con valore già da tempo in campo nazionale ed internazionale in continuo confronto con le nuove esperienze d’oltralpe europee.
Tra i musicisti che animeranno i diversi appuntamenti della rassegna spiccano le presenze, pure quelle internazionali, del quartetto di flauti francese “Campis” in tournée (Fècamp, Parigi, Milano, Lecce), sapientemente diretto dal M° François Veilhan, e di Pierluigi Destro, direttore d’orchestra padovano, vincitore di numerosi concorsi nazionali ed internazionali, presente ai più importanti festival (Roma, Parigi, Strasburgo, Bruxelles, Salisburgo, Oslo, Stoccolma, Sofia), particolarmente impegnato nelle progettualità comunitarie “Erasmus”, qui alla guida dell’agile ensemble “Euphonia”.
Anche quest’anno si sono coinvolte professionalità le più varie del territorio, dallo stimato attore Donato Chiarello della Compagnia Teatrale “La Calandra”, laboratorio scenico salentino che negli ultimi anni si è ritagliato uno spazio importante nel panorama teatrale nazionale, al giornalista e critico musicale Eraldo Martucci, familiare figura di riferimento degli ambienti culturali leccesi, alla coinvolgente voce recitante di Fabio Rimini nel ruolo corrispettivo alla raffinata voce francese di Laurence Valmont.
Alle eleganti movenze di “DanzArte Team”, per le studiate coreografie a cura di Patrizia Baldassarre, si è voluto affidare il compito di tracciare una cornice timbrico-coloristica musicale e coreutica che riuscisse ad abbracciare l’intero ciclo di concerti, a mo’ di pittorico preludio.
Tra suoi obiettivi di sempre, “MusiCultura” cerca ancora una volta di avvicinare il pubblico alla conoscenza diretta di strumenti musicali storici o poco noti. Come in alcuni concerti delle passate edizioni si è fatto uso di strumenti d’epoca o di copie fedeli (organi a canne del Settecento, clavicembalo Pleyel e fortepiano Érard primo Ottocento, raro e singolare sistema di altoparlanti “Acusmonium” per la musica elettronica), quest’anno si presenta una selezione di strumenti a fiato di fattura italiana, francese, inglese, tedesca, americana, provenienti dalla “Collezione Spada” di Montemesola.
Gentilmente concessi e sapientemente illustrati da Francesco Spada, appassionato cultore della materia e direttore dell’omonima ricchissima raccolta-museo privata, si ammireranno esemplari delle famiglie del flauto, clarinetto, corno, fagotto, oboe, trombone, dulciana, serpentone, saxhorn, bombarda, rothcorn, storici manufatti marchiati Boosey, Wood, Ziegler, Cahusac, Lehnert, Coselschi, Besson, Gautrot, Roth, Lyon & Healy, Triébert, Astor, Thibouville-Cabart.
Nel ringraziare artisti, studiosi, docenti, allievi, amministratori, sponsor, collaboratori, amici e tutti coloro che in vario modo si sono prodigati con entusiasmo e impegno alla programmazione della rassegna e alla sua realizzazione, si augura buon ascolto.
Elsa Martinelli
Addetto stampa
Maria Eugenia Congedo
Maria Giuseppina Solazzo
Proiezioni video spettacolo coreutico
a cura di
Patrizia Baldassarre
Selezione testimonianze su Chopin
a cura di
Elsa Martinelli
Ideazione costumi spettacolo coreutico
a cura di
Patrizia Baldassarre
Costumi spettacolo lirico
Costumeria Italiana
Coordinamento generale e cura editoriale
Elsa Martinelli
Progettazione e stampa
Grafiche Spagnolo-Tricase